Questa guida in italiano a Foobar2000, inserita nella presente pagina il 12.07.2009 e riveduta ed aggiornata sino al 16.03.2014, è dedicata soprattutto ai principianti totali. Per questo motivo verranno descritte dettagliatamente - e non senza ripetizioni - anche operazioni elementari ed apparentemente ovvie. Nel suo piccolo, è un lavoro assolutamente originale e ne è vietato l'uso commerciale e la riproduzione anche parziale senza il permesso dell'autore (che può essere chiesto e discusso facilmente via email). È invece pienamente consentito e auspicato linkare in altri siti, pubblicizzare e diffondere questa pagina. Tutti i marchi registrati qui citati e la grafica delle catture schermo appartengono in ogni caso ai legittimi proprietari.
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Guida a FOOBAR2000, player audio
Immagini disco + cue, conversioni wav/mp3/ape/flac/mpc, masterizzazione, tagging etc.
Autore: Paolo Mattiello - Carbonia, 2009-2014
Ultimo aggiornamento: 16.03.2014

Sito ufficiale: http://www.foobar2000.org
Documentazione ufficiale: http://wiki.hydrogenaudio.org/index.php?title=Foobar2000
Pagina wikipedia ITA | Pagina wikipedia ENG

Versione ufficiale: 1.3.1 (rilasciata il 23-01-2014)

Foobar2000 è un player audio avanzato sviluppato da Peter Pawlowski. È gratuito, estremamente versatile, configurabile ed espandibile con numerosi componenti aggiuntivi (plug-in), spartano nella forma, orientato soprattutto alla praticità e alla qualità audio. È disponibile solo in inglese e solo per sistemi Windows. Dalla versione 0.9.5 in poi gira solo su WindowsXP/Vista/Seven (32bit e 64 bit).

Supporta nativamente (senza dover scaricare altri componenti aggiuntivi)
  • MP1, MP2, MP3, MP4, Musepack (.mpc), AAC, Ogg Vorbis (.ogg), FLAC / OggFLAC, Speex, WavPack, WAV, AIFF, AU/SND, CDDA (audio cd), WMA, Matroska
Supporta, tramite componenti aggiuntivi (plug-in, piccoli file da scaricare a parte e da copiare semplicemente in una cartella)
  • TTA, Monkey's Audio (.ape), ALAC, MOD, SPC, Shorten (.shn), OptimFROG, AC3, DTS, PSF, NSF, XID, XA, MMS, RSTP, TAK, etc.
Può inoltre riprodurre file audio contenuti dentro file compressi (zip, rar) senza doverli estrarre (basta trascinare i file zip o rar nella playlist); ha infinite possibilità di gestione di tag, dei nomi dei file etc. e può gestire grandi archivi audio conservati sull'hard disk.

Supporta pienamente la riproduzione gapless (senza interruzioni tra le tracce).

Nota bene: gli esempi indicati in questa guida presuppongono che il proprio sistema operativo sia in grado di visualizzare le estensioni dei file (.ape, .zip, .exe, .cue, .flac etc.). In tutti i sistemi Windows, l'impostazione apposita è nelle opzioni cartella del Pannello di Controllo.

1. Installazione di Foobar2000 - procedura dettagliata
  1. Scaricare il file d'installazione dal sito ufficiale (circa 3.58 MB). Salvo esigenze particolari, preferire sempre l'ultima versione stabile (latest stable version) e tralasciare eventuali versioni BETA (che sono non definitive e in fase di testing).
    Dalla pagina components, scaricare sin da subito almeno i due seguenti componenti aggiuntivi:
  2. Per installare foobar2000: lanciare il file d'installazione e accettare la licenza d'uso
  3. Scegliere il tipo d'installazione. Le opzioni sono:
    • standard: foobar2000 verrà installato stabilmente nel sistema creando associazioni di file, disinstallatore, menu etc. È la scelta consigliata per l'uso su computer personali.
    • portable: verrà installato in una cartella che si potrà successivamente spostare su una chiave USB o su Hard Disk esterno per poter usare foobar su qualsiasi altro computer senza doverlo installare
    Per l'uso ordinario, scegliere standard e procedere con next
  4. Indicare (tasto browse) la cartella dell'hard disk dove foobar2000 verrà installato
  5. Scegliere i componenti da installare. Le scelte sono normal, full, minimum, previous, custom. Scegliere senza esitazione la predefinita full (installazione completa). L'installazione verrà completata in pochi secondi

Rifinire l'installazione: componenti aggiuntivi e associazioni di file

  • Se Foobar2000 è stato fatto partire, chiuderlo
  • Si può procedere all'installazione dei due componenti già scaricati: Monkey's Audio decoding support e Audio CD Writer. Sono file con estensione .component, vengono riconosciuti da foobar2000 al doppio clic, non serve altro che confermare l'operazione quando ciò verrà richiesto.
  • Una lunga lingsta di componenti esterni per tutte le esigenze più disparate si trova nella già nominata pagina components e, talvolta ma sempre meno, in siti esterni di sviluppatori indipendenti. Sono sicuramente utili i plugin per i file dts, ac3 e masstagger. Per taluni, è fondamentale il componente ASIO. La scelta è vasta, possono essere scaricati in qualsiasi momento per esigenze precsise e installati in pochi secondi (come già visto); se (ma avviene raramente, ormai) sono nel vecchio formato .dll, in questo caso sarà necessario copiare tale file .dll all'interno della cartella "components" presente nella cartella d'installazione di Foobar2000 sul computer e verranno riconosciuti ed integrati al successivo riavvio, se ancora compatibili.
  • Ora si può far partire foobar2000. Il programma può essere ampiamente configurato con
    Menu: file→preferences. Una prima grossolana scelta dovrà essere quella del layout: si consiglia, nella finestra che si aprirà al primo avvio, di scegliere "main: Album list + properties + visualization". È comunque utile almeno indicare quali tipi di file audio dovranno essere a lui associati.
    • Menu: file→preferences
    • Selezionare (se disponibile) file types e nella finestra che si apre, scegliere open set program associations: foobar2000 control panel. Se tali voci non sono disponibili, sempre da Menu: file→preferences scegliere shell integration e, a destra, manage file type association
    • Si apre una lista di formati audio che foobar2000 può riprodurre in quel momento (con la dotazione di componenti aggiuntivi presenti), modificabile coi segni di spunta.
2. I file audio immagine disco (di qualsiasi formato: ape, flac, mp3 etc.) e i file CUE. Cosa sono e come si usano
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Le prime righe di un cuesheet (aperto con un normale editor di testo)
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File audio immagine disco (in questo caso .flac) e relativo file cuesheet (.cue)
I file immagine disco sono dei grossi file audio (di qualsiasi formato, compresso e non) che contengono un intero cd o comunque più tracce unite. Possono essere riprodotti direttamente, cioè aprendoli con un player audio, ma è un sistema sbagliato e inutilmente scomodo, dato che in questo modo le tracce audio risultano tutte attaccate e la navigazione all'interno dell'album diventa scomodissima.

I file audio di questo tipo sono normalmente accompagnati da un file cuesheet (estensione: .cue), un piccolo file di testo che contiene le indicazioni di suddivisione delle tracce, dei gap (spazi vuoti tra tracce, se esistono), degli eventuali indici e spesso anche il nome del disco e delle singole tracce.
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Sistema migliore per riprodurre i file immagine: aprire il file .cue, in modo da avere la divisione virtuale in tracce
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Sistema non conveniente per riprodurre i file immagine: aprire direttamente il file audio stesso
Il modo più funzionale e corretto di usare questa accoppiata di file è quindi aprire direttamente il file cuesheet con i programmi che lo supportano (sia player audio come Foobar2000 sia programmi di masterizzazione); in questo modo il programma leggerà il contenuto del file cue e caricherà automaticamente il file audio già virtualmente suddiviso in tracce, che potranno quindi essere ascoltate, gestite, convertite come se si trattasse realmente di file separati. È quindi consigliabile che l'estensione .cue sia associata stabilmente all'applicazione Foobar2000, in modo che sia sufficiente un doppio clic su tali file per farla partire e riprodurre direttamente la traccia (virtuale) numero uno.
Per chi è alle primissime armi, l'esperienza con file immagine + cue si rivelerà prima o poi frustrante, perché presto o tardi si incorrerà in uno dei fatidici errori che impediscono l'apertura del file. Da dieci anni a questa parte, una delle domande più diffuse è perché facendo clic sul file cue non parte la riproduzione ma si riceve un avviso d'errore. In realtà non c'è niente di misterioso e nei paragrafi successivi verrà spiegato come risolvere in pochi secondi gli errori più diffusi.

Anticipando la spiegazione, si può facilmente dire che il file .cue non è altro che un indice del contenuto del file audio. Contiene una riga con il nome del file audio cui si riferisce, una serie di indici temporali e poco più. Quando facendo clic sul .cue Foobar2000 ha problemi, quasi sempre è colpa della riga con il nome del file audio e l'errore è semplicemente che per questo motivo Foobar2000 non trova il file audio. Si veda oltre.
  • Importante: il file .cue e il file audio normalmente devono stare nella stessa cartella
  • Il nome del file .cue non è rilevante; al contrario, come già anticipato, ci deve essere perfetta corrispondenza tra il nome.estensione del file audio e un'apposita riga interna del file .cue, che contiene tale nome. Se c'è qualche discrepanza, anche di un solo carattere (situazione non rara!) aprendo il file .cue si otterrà un messaggio d'errore di foobar2000 e nessuna riproduzione del file audio.

    ⇒ In tal caso, sarà necessaria una semplicissima correzione del file .cue o del nome stesso del file audio, come verrà spiegato poco oltre.
  • Talvolta si trovano file immagini disco FLAC non accompagnati dal relativo file .cue ma che, riprotti con Foobar2000, mostrano ugualmente una precisa divisione in tracce virtuali. I file flac in questione contengono un file .cue incorporato, soluzione consentita dall'encoder flac durante la creazione compressione flac.
3. Cosa fare quando, aprendo il file .cue con Foobar2000, si ottiene un messaggio d'errore e nessuna riproduzione audio

Caso frequente: errore Unable to open item for playback (Object not found)

È una situazione abbastanza frequente e risolvibile in pochi secondi. Foobar non può aprire il file per riprodurlo perchè l'oggetto non è stato trovato. L'oggetto in questione è il file audio immagine disco, e non viene trovato perchè c'è una mancata corrispondenza tra il nome del file audio e la riga del file .cue dove è indicato tale nome.

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Esempio di cuesheet. La riga indicata contiene, tra le virgolette, nome e estensione del file audio, che devono tassativamente essere esatte, altrimenti Foobar2000 leggendo il file .cue non troverà il file audio e si bloccherà.
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Messaggio di errore di foobar2000 quando si apre un file .cue problematico. Il tipo di errore (object not found) indica che nel cue c'è un nome file sbagliato
La soluzione è aprire il file .cue con un editor di testo semplice (per esempio, Blocco Note di Windows), cercare l'errore, correggerlo e salvare. Il file cuesheet infatti contiene, tra le sue prime righe, una riga simile (non necessariamente uguale!) a questa:

   FILE "CDImage.wav" WAVE

Quello indicato tra le virgolette (in questo caso, CDImage.wav, ma può essere anche molto diverso) deve essere il nome esatto del file audio (compreso di estensione) cui il .cue fa riferimento. Una minima differenza nel nome o nell'estensione (n.b. solitamente è proprio questa ad essere sbagliata) porta Foobar2000 a non trovare il file.

Se visionando il .cue si trova un errore di questo tipo, basta correggerlo, adeguando il contenuto tra le due virgolette al reale nome+estensione del file audio, quindi salvare. In parole povere, se il file si chiama CDImage.ape e dentro il cue c'è scritto "CDImage.wav", occorre correggere in "CDImage.ape" e salvare. Per altri esempi, si veda oltre.
  • Nota n.1 - Il nome del file .cue non conta in nessun caso. Per comodità, si usa dargli lo stesso nome (salvo ovviamente l'estensione) del suo file audio, ma in ogni caso non è rilevante, perchè quello che conta è solo l'uguaglianza tra il nome.estensione del file audio e la riga interna del file .cue.
  • Nota n.2 - La parola WAVE che nella riga del file cue si trova dopo il nome del file e le virgolette non deve essere modificata e non ha niente che vedere con le estensioni del file di cui si sta trattando.
  • Nota n.3 - Quando si maneggiano spesso i file .cue è consigliabile, per comodità, predisporre una scorciatoia rapida all'editor di testo (il Blocco Note di Windows o le tante soluzioni alternative, per esempio Notepad+ etc.). Per esempio, si può creare un collegamento a Blocco Note e copiarlo nella cartella SendTo del sistema (dettagli: qua (XP) e qua (Vista)). In questo modo, per verificare o modificare un file .cue, sarà sufficiente selezionarlo, clic destro, invia a, Blocco Note.

Caso meno frequente: errore Invalid TITLE sintax (line xx)

Anche in questo caso, molto meno frequente, si può risolvere in pochi secondi. Qua c'è qualcosa che non va nella sintassi di una riga del cuesheet, il cui numero è indicato dopo line. L'anomalia è quasi sempre la presenza di virgolette (") dentro il nome di una traccia, o di qualche carattere non ammesso (simboli di altre lingue etc.).

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L'errore è evidente: ci sono due virgolette intruse dentro il campo TITLE, che dev'essere delimitato da virgolette (quindi, non può contenere ulteriori virgolette al suo interno). Occorre rimuoverle, o eventualmente sostituirle con due apostrofi semplici, '', permessi
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Errore Invalid TITLE syntax. C'è qualche carattere sbagliato dentro la riga 21 del cue
Anche in questo caso occorre aprire il file .cue con un editor di testo (possibilmente che visualizzi il numero della riga, per comodità), visionare la riga indicata dal messaggio d'errore e cercare cosa non va all'interno della coppia di virgolette che delimita il contenuto di TITLE. Quasi sempre in questi casi l'errore è la presenza di ulteriori virgolette ", da rimuovere completamente o da sostituire a con '' (due apostrofi semplici, consentiti e di aspetto molto simile alle virgolette).
4. Esempi pratici di correzione del file .cue in caso di errore Object not found
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La riga è stata corretta. Ora Foobar2000 può trovare il file CDImage.ape
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L'estensione del file all'interno del cue è sbagliata, quindi Foobar2000 non trova il file quando tenta di accedervi.
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Tipica coppia di file immagine disco (CDImage.ape) e file cue (CDImage.cue).

Esempio n.1

  1. Si ha un file audio che si chiama CDImage.ape (dunque, un file Monkey's audio contenente un intero CD) e un file cuesheet di nome CDImage.cue.
  2. Aprendo CDImage.cue con foobar, si ottiene un messaggio d'errore e non si ha nessuna riproduzione.
  3. Soluzione: si apre CDImage.cue con blocco note, si cerca la riga FILE. La riga contiene:
    • FILE "CDImage.wav" WAVE
    È dunque sbagliata, in quanto l'estensione giusta del file audio è .ape e non .wav come indicato nel cue.
  4. Si corregge cambiando l'estensione tra virgolette (n.b. NON il WAVE poco dopo!) in questo modo:
    • FILE "CDImage.ape" WAVE
  5. Si salva e si esce dall'editor di testo; si apre con Foobar2000 il file .cue così modificato, che caricherà le tracce senza problemi in quanto ora il file CDImage.ape viene trovato da Foobar.
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File .cue corretto
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Anche in questo caso c'è un errore nella riga del file cue. Qua è sbagliato il nome del file, mentre l'estensione flac è giusta
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File immagine flac e relativo file .cue

Esempio n.2

  1. Si ha un file audio di nome Bach - Variazioni Goldberg - Glenn Gould.flac e un file cue di nome Bach - Variazioni Goldberg - Glenn Gould.cue. Stesso problema precedente: aprendo il file .cue, messaggio d'errore e nessun suono.
  2. Si apre dunque il file CD.cue con blocco note, si legge la riga:
    • FILE "CDImage.flac" WAVE
    È palesemente sbagliata, perchè il file ha sì l'estensione giusta flac ma il nome del file è diverso, dunque si deve correggere in:
    • FILE "Bach - Variazioni Goldberg - Glenn Gould.flac" WAVE
    oppure, in alternativa, si lascia inalterato il file .cue e si corregge invece il nome stesso del file audio flac, rinominando Bach - Variazioni Goldberg - Glenn Gould.flac in CDImage.flac. L'importante è che ci sia assoluta coerenza tra .cue e file e che - naturalmente - non venga alterata la vera estensione del file audio.

Curiosità: perché questi errori sono frequenti?

Di solito, per distrazione di chi prepara queste accoppiate di file e le diffond nei circuiti di file sharing. Infatti queste anomalie succedono quasi sempre perchè il CD originale viene estratto in .wav con l'eccellente ripper ExactAudioCopy (abbreviato EAC, da sempre il punto di riferimento per la creazione di immagini+cue) e viene compresso (ape, flac etc.) solo successivamente. Siccome il file .cue era stato generato da EAC con il riferimento al file .wav, se per distrazione non viene a sua volta aperto e modificato a mano per adeguarlo alla nuova estensione, rimarrà un file .cue "sbagliato" e non funzionerà sino alla correzione.

Il non modificare il file .cue peraltro può essere anche una scelta deliberata: ipotizzando che lo scopo sia quello di ritrasformare il file .ape in .wav per masterizzarlo, si conserva il file .cue già pronto per questa evenienza futura. I releaser più scrupolosi forniscono due file .cue: uno per riprodurre e ascoltare il file audio così com'è (ape, mpc, flac...), l'altro (riferito ad un ipotetico file .wav) per quando verrà converito in WAV per essere masterizzato.

Operazioni varie con Foobar2000
5. Convertire in WAV 16bit stereo 44.1kHz un file di qualsiasi formato audio riproducibile con Foobar2000
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Selezione dei file da convertire, clic destro, CONVERT, ...
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Finestra di configurazione della conversione
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Scelta del formato WAV
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Scelta di cartella e schema di rinomina
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Durante la decompressione in wav
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La finestrella mostra il resoconto dell'operazione

Un file in qualsiasi formato audio compresso riproducibile da foobar2000 (mp3, ape, flac, wv, wma, dts, ogg etc.) può essere facilmente convertito (o meglio, decompresso) in .wav PCM 44.1kHz 16 bit stereo, cioè il tipo di audio non compresso destinato ai cd audio

  1. Aprire il file o i vari file (di qualunque formato, anche diversi) con foobar2000, in modo che appaiano nella sua playlist
  2. Selezionare il/i file nella playlist, facendo clic (una volta) sopra il nome; se i file sono vari, selezionarli tutti con i normali sistemi di Windows (con il mouse, oppure oppure con shift+clic sinistro sul primo e l'ultimo se sono consecutivi, oppure ctrl+clic sinistro su ognuno se non lo sono)
  3. Clic destro sulla selezione, scegliere la voce CONVERT, ...
  4. La finestra che si apre si chiama Converter setup. Qua occorre scegliere alcune opzioni, o caricare (load) qualche preimpostazione salvata (save) in precedenza. La pressione del tasto Convert darà inizio al processo.
    1. Per prima cosa, scegliere il formato di destinazione: un clic su Output format fa aprire choose output file format, con una lista di preimpostazioni (ampiamente personalizzabile). Scegliere WAV e premere back per tornare indietro;
    2. Tornati nella finestra principale del converter, questa volta premere destination. Nella finestrella Choose destination occorre indicare:
      1. Il percorso di destinazione (output path), cioè dove il file verrà salvato: con source track folder (consigliata) il file convertito verrà creato nella stessa cartella del file da convertire; con specify folder occorre specificare una cartella in particolare; con ask me later si dovrà scegliere la cartella di volta in volta.
      2. Il tipo di file e lo schema di assegnazione del nome (Output style and file name formatting): in questo caso, lasciare convert each track to an individual file in modo che ogni file venga convertito in un file .wav separato. Nella casella preview si può leggere il nome che assumeranno i file in base ai parametri.
      3. Non fondamentale, ma utile per approfondire: la casella name format contiene una stringa (altamente personalizzabile) per la creazione del nome. Se si è in dubbio, lasciare l'impostazione predefinita. Le possibilità sono varie e dipendono dalla presenza di un eventuali TAG nel file, o in sua assenza dal nome del file da convertire. Se il tag è presente, con %title% il file .wav verrà nominato in base alla voce title del tag. La predefinita %tracknumber% - %title% farà precedere ogni titolo dal numero della traccia, e così via. Se si vuole che il file convertito si chiami esattamente come il file d'origine, mettere solo il tag %filename%. Altri dettagli sulla stringa: qua
      4. Per tornare indietro, premere back.
  5. Per iniziare, non occorre altro. Le opzioni processing e other saranno discusse in seguito. Premendo CONVERT, parte immediatamente la conversione in WAV, solitamente molto veloce
  6. Alla fine, una finestrella mostrerà il resoconto della conversione.
6. Convertire un'immagine disco compressa (ape, flac etc.)+ cue in immagine WAV + cue per masterizzare cd audio

Quando si dispone dell'accoppiata file compresso immagine disco + cue, convertire/decomprimere in file immagine WAV + cue (cioè: non dividere in tracce wav singole) è la scelta migliore per masterizzare in CD AUDIO, garantendo il più possibile la corretta ricostruzione della distanza tra le tracce.

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Masterizzazione di WAV+CUE con Nero Burning Rom
  1. Si consideri un caso ipotetico: file CDImage.ape e file CDImage.cue. Questa volta, contrariamente al solito, non aprire il file .cue ma direttamente il grosso file audio immagine disco (CDImage.ape).
  2. Convertirlo in wav, come indicato nel capitolo precedente. Si otterrà un unico file .wav con tutte le tracce unite.
  3. Fare una copia del file .cue e aprirla con Blocco note
  4. Il file cue contiene ancora il riferimento al file CDImage.ape (si vedano i capitoli precedenti sui file cue per dettagli). Occorre correggere, mettendo il nuovo nome del file: CDImage.wav (con l'estensione .wav!), o qualsiasi altro nome si sia scelto di dargli. Salvare.
  5. Per verificare l'operazione, aprire con Foobar2000 il file .cue così modificato. Se tutto è ok, compariranno le tracce in playlist e in basso a sinistra, nella status bar di Foobar, il formato sarà PCM poichè il file riprodotto questa volta è il wav e non più l'ape.
  6. Questa nuova accoppiata immagine wav + cue, così preparata e verificata, può ora essere masterizzata aprendo il file .cue con una delle varie applicazioni di masterizzazione che supportano questo formato, per esempio Nero menu: file→apri, file d'immagine, Burn4free, ImgBurn etc.
  7. Un consiglio, dato che è un errore comune, inizialmente: qualsiasi applicazione di masterizzazione si scelga di usare, è fondamentale accertarsi di aprire (o importare) il file .cue, non il file immagine .wav, altrimenti si masterizzerebbe un cd audio composto da un'unica traccia!
7. Convertire un'immagine disco compressa (ape, flac, mp3 etc.) + cue in tanti file .wav indipendenti, uno per traccia

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Nella finestra preview si vedono i nomi che assumeranno i singoli file, in base alla stringa %tracknumber%. %title% e ai tag dei file
Detto in altre parole: avendo un file immagine disco, "tagliarlo" in tracce separate mentre lo si converte in wav. Operazione che può essere utile per la masterizzazione, anche salvo particolari esigenze è comunque meglio masterizzare a partire dal file immagine WAV + cue, senza preventiva suddivisione.
  1. Nessuna differenza con la conversione dei singoli file: semplicemente, ora la sorgente non è uno o una serie di file separati...ma le tracce virtuali, quindi...
  2. ...aprire con Foobar2000 il file .cue, come al solito, in modo da avere le tracce virtualmente suddivise
  3. Selezionare tutte le tracce: clic destro, CONVERT, ...
  4. Procedere come indicato in precedenza per la conversione in wav, assicurandosi che output file sia su convert each track to an individual file
  5. Un consiglio: prima di avviare la conversione, verificare (nella finestrella preview) i nomi che assumeranno i file .wav in base alla stringa di rinomina dei file, per evitare possibile confusione nei nomi; è buona norma indicare sempre %tracknumber% davanti a %title%, in modo da numerare i file e garantirne l'ordine progressivo
8. Dividere un file immagine disco wav + cue in tanti file .wav, uno per traccia
  1. Aprire il file .cue, in modo da visualizzare le tracce divise virtualmente.
  2. Procedere esattamente come nel caso precdente (conversione in singoli wav a partire da file immagine compressa). Questa volta non avverrà decompressione propriamente detta (il file non è compresso, è già decompresso) ma solo un travaso dei dati audio wav in vari file .wav indipendenti.
9. Creare una o più img disco wav + cue a partire da fonti varie (2 o più img compresse + cue, file indipendenti etc.)

ossia

Masterizzare più file img disco + cue sullo stesso cd audio, masterizzare compilation eterogenee etc.
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Durata in minuti:secondi:millesimi dei file selezionati
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Con questa impostazione i file verranno convertiti e fusi insieme, e il risultato sarà un file immagine wav + cue
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Durante la decompressione mp3--wav
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Finestra di NERO BURNING ROM: file, apri, compilation e immagini.

È una soluzione utile per masterizzare due immagini disco + cue (nel caso di dischi di breve durata) nello stesso cd audio, oppure se si vuole masterizzare un cd audio con tracce varie prese da più immagini disco o anche da file singoli di qualsiasi formato etc.

In parole povere, qualsiasi traccia selezionata nella playlist di Foobar2000, a prescindere dal suo formato e dalla sua provenienza, verrà convertita e riversata in un unico file immagine WAV e verrà creato un adeguato .cue.

  1. Mettere in playlist i vari file .cue (è possibile farlo anche trascinando i file cue dentro la playlist) e gli eventuali file sfusi. Può essere fatto con qualsiasi tipo di file riproducibile da foobar, anche con tipi di file diversi (alcuni ape, alcuni mp3, alcuni wav, alcuni wma etc.).
  2. Scegliere i file da destinare alla compilation e selezionarli. Potrebbero essere tutte quelle presenti in playlist o anche solo alcune (per esempio, di un file cue+immagine in playlist si potrebbe voler selezionare solo alcune tracce ma non altre, etc.).
  3. Clic destro sulla selezione, scegliere properties, nella finestra che si apre, scegliere ancora properties
  4. Verificare qua la durata (duration) in minuti.secondi.millisecondi, per assicurarsi che sia possibile masterizzare un cd audio, la cui durata massima è di 80 minuti. Si noti che in nessun modo conta il peso in Megabyte dei vari file (mp3, ape etc.) di partenza. Conta solo ed esclusivamente la durata
  5. Dopo questa verifica, rifare clic destro (facendo attenzione a non perdere la selezione) e scegliere CONVERT, ...
  6. Procedere come spiegato in precedenza. Impostare WAV e, su destination, choose destination, output style and file name formatting indicare generate multi-track file
  7. Nella sottostante casella name format & grouping pattern scrivere il nome del file wav che si preferisce; per esempio, consigliato, CDImage (su preview apparirà CDImage.wav)
  8. Tornare indietro (back), premere convert. I file compressi selezionati verranno via via decompressi e riversati in un unico file wav; alla fine, foobar2000 costruirà un file .cue adeguato
  9. L'accoppiata file immagine wav + cue è ora pronta per essere masterizzata (nella figura, con Nero)
10. Masterizzare con Foobar2000 qualsiasi combinazione di file supportati
(cue+immagini compresse, file sfusi, compilation eterogenee, wav etc.)
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Finestra di configurazione della masterizzazione.

Con questo sistema Foobar2000 stesso masterizza su cd audio qualsiasi file, compresso o no, venga selezionato nella sua playlist

È necessaria la presenza del componente aggiuntivo di foobar2000 Audio CD Writer (si veda quassù il capitolo sull'installazione). Dalle ultime versioni (3.0.2) in poi non è più necessaria la presenza di Nero Burning Rom installato nel sistema, caratteristica delle vecchie versioni.
È tuttavia necessario installare un aggiornamento di XP/Vista (librerie IMAPI v.2).
La pagina di download è http://support.microsoft.com/kb/952011. Occorre scegliere la lingua italiana e scaricare il file riferito alla propria precisa versione del sistem operativo (compresi ServicePack). Il download è grautito, intorno a 1.5MB e non soggetto a verifica WGA

  1. Mettere in playlist tutto quello che deve essere masterizzato (cue+immagini, file sfusi etc.), come già spiegato in precedenza.
  2. Selezionare i file da masterizzare, clic destro, WRITE AUDIO CD...
  3. Nella finestrella che si apre, all'occorrenza si può impostare ReplayGain, il dithering, l'applicazione di effetti (DSP). La masterizzazione gapless (DAO) è già selezionata. Si possono accettare le impostazioni predefinite.
  4. Confermando con OK. Foobar2000 comincerà a decomprimere i vari file e contemporaneamente inviarli al masterizzatore.

Alternativa: uso del vecchio plugin versione 2.0.1, per chi ha problemi insormontabili con la versione 3.0.2

L'installazione dell'aggiornamento di Windows dovrebbe garantire il funzionamento del nuovo plugin di masterizzazione. Se tuttavia non si riesce a venirne a capo e si ottiene sempre una sconfortante finestra "unknow error" appena foobar tenta di far partire la masterizzazione, oppure l'errore "Audio CD burning process failed: Unsupported recorder mode (0xC0AA0208)" una soluzione temporanea può essere sostituire il nuovo plugin con il vecchio (versione 2.0.1). Quest'ultimo necessita la presenza di Nero Burning Rom installato nel sistema. Si può scaricare da qua (100KB) e una volta estratto dal file .zip e copiato nella cartella components si usa esattamente come indicato poco sopra.

11. Operazioni di conversione tra un formato e un altro
Conversione

Qualsiasi conversione si effettua come già indicato, con le varie combinazioni di eventualità (file singolo, file cue+img etc.). La differenza è che non si sceglierà più WAV come formato di output ma un altro formato.

Mentre per la conversione in wav foobar2000 non ha bisogno di altri programmi (la decompressione dei formati compressi viene del resto effettuata ogni volta che semplicemente si ascolta un file...), la conversione in altri formati si deve necessariamente basare su programmi esterni (codec), da procurare e configurare indipendentemente.

Poiché le conversioni possono avvenire tra formati con diverse prestazioni, si consiglia di valutarne l'opportunità. Alcuni cenni sono nel capitolo 20 di questa guida

12. Convertire facimente in MP3 VBR di qualità con il codec gratuito LAME

LAME è un codec mp3 gratuito e di alta qualità. È il vero motore della creazione dei file mp3. Foobar2000 ha già delle preimpostazioni adatte a LAME e interagirà con esso passandogli dati e impostazioni, in modo che lame crei fisicamente gli mp3.

Preparazione (da effettuare solo la prima volta)
  1. Scaricare LAME da www.rarewares.org/mp3-lame-bundle.php. La versione consigliabile è quella stabile, in questo momento [20.11.2014] la 3.99.5 (se si usa un sistema a 64 bit, prendere la versione 64bit). Non è consigliabile scaricare le versioni che recano una "a" nel nome, perché sono versioni alpha (in fase di sviluppo) e destinate solo a chi compie test.
  2. Decomprimere il file .zip, prelevare il file lame.exe e metterlo nella cartella di installazione di foobar2000.
Conversione
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Appaiono i file mp3 nella cartella di Windows.
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Risultato della conversione in mp3
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Conversione in mp3
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Un'adeguata stringa preposta a %tracknumber%.%title% migliora i nomi dei file risultanti
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Scelta di una delle preimpostazioni di conversione
  1. Nell'esempio, il file di partenza è un'immagine disco FLAC + cue.
  2. Con le impostazioni di foobar2000 predefinite, gli mp3 ottenuti saranno vbr intorno a 190kbps, quindi qualità più che buona. Per impostazioni diverse, si veda oltre.
  3. La conversione si effettua come al solito (come negli esempi WAV). Si selezionano le tracce (vere o virtuali che siano) nella playlist di foobar, clic destro, CONVERT, ...
  4. Questa volta, nel formato di output, anzichè WAV si sceglierà mp3 LAME dalla casella a discesa
  5. Dopo aver eventualmente configurato il nome dei file risultanti (nell'esempio viene aggiunto "Bach - Goldberg Variations - G.Gould" come prefisso di fronte a %tracknumber%. %title% in modo da ottenere file mp3 rinominati in maniera migliore), si procede con OK
  6. Dopo la conversione, viene mostrata la finestra del resoconto dell'operazione
13. Personalizzare facilmente la conversione mp3 con lame

Modificare al volo le impostazioni mp3 per ottenere file di qualità migliore (e più grandi) o peggiore (e più piccoli).

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Mp3 vbr di qualità modesta ma di piccole dimensioni in MB
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Mp3 vbr di qualità audio massima
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Impostazione normale per mp3 vbr
  1. Dopo aver selezionato i file da convertire e aperto al finestra di conversione, scegliere output format, evidenziare mp3 (LAME) e premere il tasto edit
  2. Si apre la finestra con le impostazioni attuali. Spostando a destra o a sinistra il controllo slider si indicherà a LAME un indice qualitativo. Verso destra, qualità audio superiore (best quality) e file conseguentemente più grandi in MB, verso sinistra file via via più piccoli (smallest file) e qualità audio più modesta. Il bitrate (indicativo, trattandosi di vbr) è indicato nella casella al centro
  3. Confermare con OK, premere back e procedere come al solito

Per una maggiore comodità, aggiungere stabilmente un certo numero di preimpostazioni mp3 diverse

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Aggiunta di una nuova preimpostazione di conversione

Se le proprie abitudini di conversione portano ad utilizzare 2, 3 o più tipologie di mp3, per esempio qualità massima (archiviazione), qualità medio-alta (uso normale) e qualità bassa (dove le piccole dimensioni fanno comodo), piuttosto che modificare le impostazioni al volo ogni volta è conveniente salvare le nuove preimpostazioni, in modo da averle subito disponibili nella lista dei formati compressi. I file prodotti in ogni caso saranno mp3 vbr (bitrate variabile) tranne la qualità massima (che è per sua natura 320kbps cbr)

  1. Aprire la finestra di conversione, premere output format
  2. Premere il tasto add new.
  3. Nella finestra che si apre, in alto, su encoder, scegliere MP3 (LAME) e, per il resto, procedere come nell'esempio precedente, regolanda l'indice qualitativo.
  4. Dopo aver confermato, questa preimpostazione si aggiungerà a quelle già esistenti e potrà essere selezionata direttamente. Si possono aggiungere quante preimpostazioni si vogliono.
14. Per utenti avanzati: personalizzare ulteriormente i parametri della conversione mp3
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-b 128 crea degli mp3 cbr (bitrate costante) di qualità oggigiorno ritenuta modesta (128kbps)
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--preset 200 crea dei validi mp3 abr con 200kbps di media
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--preset insane (equivalente a -b 320) crea gli mp3 migliori possibili (e i più grandi in MB)
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Configurazione custom di lame per mp3 vbr di qualità elevatissima (identica a quella ottenibile col normale preset di foobar spostando il cursore della qualità tutto a destra)

Le preimpostazioni (parzialmente modificabili) di foobar2000+lame servono per ottenere mp3 vbr (Variable BitRate). L'utente più avanzato che desidera introdurre nuovi parametri personalizzati (anche se attualmente è meglio attenersi ad una lista piuttosto ristretta di setting consigliati), o che vuole ottenere mp3 CBR (Constant BitRate) o ABR (Average BitRate) etc. deve impostare a mano le impostazioni che foobar2000 passerà a lame. La tabella delle impostazioni si trova in questo sito di riferimento: Lame raccomended encoder settings

  1. Aprire la finestra di conversione, premere output format
  2. Premere il tasto add new
  3. Nella finestra che si apre, in alto, su encoder, questa volta scegliere CUSTOM (importante: non scegliere Mp3 (LAME), anche se si deve usare LAME..!)
  4. La tipologia custom è versatile, permette di personalizzare tutte le impostazioni e va bene per qualsiasi encoder, anche se in questo caso sarà ancora usato con lame.exe. Infatti ora occorre indicare :
    • encoder: il file .exe dell'encoder; in questo caso, localizzare e indicare il file lame.exe (tasto ...)
    • extension: l'estensione dei file risultanti. In questo caso, mp3
    • parameters: un'adeguata stringa di configurazione (si veda oltre), seguita da %d
    • in basso, su Display info:, indicare una descrizione del preset; queste informazioni sono in pratica il nome del preset e sono quelle che appaiono nella lista.
  5. Anche in questo caso, dopo aver confermato con OK, questo preset (preimpostazione) sarà aggiunto a quelli già esistenti.
15. Qualche nota su come personalizzare la stringa di configurazione di lame

 

Come detto poco sopra, per controllare finemente l'encoder lame.exe occorre indicare un stringa di configurazione all'interno della casella parameters. Seguono alcuni esempi (per informazioni più dettagliate, Lame raccomended encoder settings).

Nota bene: la stringa, quando inserita nella casella di foobar2000, deve sempre terminare con - %d, che è un tag necessario a foobar2000 e non fa propriamente parte della stringa di lame, infatti non viene nominato nelle liste di stringhe nelle guide generiche sull'argomento.

  • Mp3 VBR
    • Non è necessario usare questo sistema, per gli mp3 vbr, perché esiste già il comodo sistema predefinito di foobar2000 (cioè: indicare MP3 (LAME) come encoder; si veda sopra). Un esempio di stringa per mp3 vbr è comunque questo:
    • -S --noreplaygain -V 0 --vbr-new - %d
    • Corrisponde perfettamente all'impostazione con qualità massima ottenuta con il cursore tutto a destra, nel normale uso del preset di foobar2000
  • Mp3 CBR (bitrate costante) 320kbps
    • Massima qualità possibile in assoluto nel formato mp3, produce file di grandi dimensioni.
    • -b 320 - %d
      oppure (è lo stesso)
      --preset insane - %d
  • Mp3 CBR (bitrate costante) generici
    • Salvo usi particolari, non è di solito consigliabile creare mp3 cbr a basso bitrate, essendo sempre inferiori a mp3 vbr o abr di dimensioni analoghe. Al contrario, un valido uso per il CBR è nelle tracce audio dei file .avi divx (nei quali i file abr spesso creano fastidi). In ogni caso la stringa è:
    • -b bitrate - %d
      dove al posto di bitrate si indica un numero che rappresenta il bitrate, da scegliere tra: 320, 256, 224, 192, 160, 128, 112, 96, 80, 64, 48, 40, 32, 24, 16, 8
      esempio: -b 128 - %d (bitrate fisso 128kbps)
  • Mp3 ABR (bitrate medio) generici
    • Quasi sempre consigliabili al posto dei cbr, quando non si vuole usare vbr. Un mp3 abr è sempre migliore di un mp3 cbr di analogo bitrate, salvo il caso (unico) di bitrate costante 320.
    • --preset bitrate - %d
      dove al posto di bitrate si indica un numero che rappresenta il bitrate medio e può essere qualsiasi numero compreso tra 320 e 8
      esempio: --preset 175 - %d
      con cui si otterrà un mp3 abr con una media di 175kbps
16. Convertire in FLAC
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Configurazione di FLAC con compressione massima

Per convertire in FLAC occorre scaricare l'encoder FLAC (freeware e opensource) dal sito ufficiale flac.sourceforge.net, versione per Windows. Si può scegliere la versione normale con installer (che oltre all'encoder flac.exe contiene anche un programma interfaccia) oppure la versione FLAC for Windows (command-line tools and Winamp2 plugin only) (file zip con solo solo il file flac.exe e poco altro).

La conversione in FLAC si effettua normalmente a partire da WAV non compressi o da cd audio e, eventualmente, da altri lossless.

  1. Installare nel sistema il pacchetto FLAC, quindi copiare il file flac.exe nella cartella d'installazione di foobar2000. Nel caso si intenda usare la versione zip (senza installer) di FLAC, semplicemente decomprimere il file flac.exe e metterlo dentro la cartella di foobar2000.
  2. Foobar2000 contiene già una preimpostazione per FLAC. Procedere come al solito e nella finestra output format scegliere, tra le varie preimpostazioni, FLAC, level 5.
  3. Premere il pulsante edit. Regolare al massimo (level 8) la compressione.
  4. Trattandosi di un formato lossless, l'impostazione di compressione non influenza la qualità (che è sempre massima) ma solo il tempo e le risorse che servono a creare il file più piccolo possibile. Con i potenti pc attuali non c'è nessun problema ad usare l'impostazione massima.
  5. Confermare e procedere con la conversione in maniera analoga agli esempi precedenti.
17. Convertire in Monkey's audio APE
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Creazione di .ape con l'encoder MAC.exe

Per convertire in Monkey's Audio APE, scaricare il pacchetto software dal sito ufficiale www.monkeysaudio.com

La conversione in APE si effettua normalmente a partire da WAV non compressi o da cd audio e, eventualmente, da altri lossless.

  1. Foobar2000 non ha preimpostazioni per APE, quindi occorre usare un modello di preimpostazione custom: aprire la finestra di conversione, premere output format, premere il tasto add new
  2. Nella finestra, su encoder scegliere CUSTOM e completare come segue:
    • encoder: indicare il file MAC.exe che si trova nella cartella d'installazione di Monkey's Audio (localizzarlo con ... )
    • extension: ape
    • parameters: %s %d -c4000
    • Bit Control - format is: indicare Lossless (or hybrid)
    • in basso, su Display info:, indicare una descrizione del preset: per esempio (vedi immagine), APE, Extra high.
  3. Confermando, il preset personalizzato sarà aggiunto alla lista di quelli già disponibili, e sarà possibile convertire in APE scegliendolo durante l'operazione. I file .ape avranno compressione Extra High, che è il livello di compressione più alto utilizzabile in totale sicurezza (n.b. ne esiste uno ulteriore ma i vantaggi nell'utilizzarlo sono minimi. La norma è Extra High). Le differenze di compressione si riferiscono solo alle dimensioni dei file e dal tempo e risorse CPU necessarie, non alla qualità, che è sempre massima, trattandosi di lossless.
18. Convertire in musepack (mpc)
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Impostare la qualità audio del file
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Selezionare il formato musepack dalla lista dei formati audio

Per convertire nell'ottimo formato lossy musepack (.mpc), scaricare il pacchetto software Musepack SV8 tools dal sito ufficiale e decomprimere il contenuto del file zip scaricato in una cartella a piacere.

La conversione in mpc si effettua normalmente a partire da WAV non compressi, da CD audio e da altri file lossless. Convertire in mpc a partire da altri formati lossy non è assolutamente conveniente.

  1. Foobar2000 ha una preimpostazione per musepack ma è pensata per il nome dell'encoder nella versione precdente (v7), cioè : mppenc.exe, mentre il file da scaricare si chiama mpcenc.exe. Per questo motivo, durante la prima conversione, foobar2000 chiederà di indicare la posizione del file mppenc.exe ma si dovrà indicare al suo posto il file mpcenc.exe (alternativa: rinominare mpcenc.exe in mppenc.exe).
  2. Per convertire, procedere come in tutti gli esempi precedenti e in output format indicare, tra i preset, musepack
  3. Premendo il tasto edit come sempre si può personalizzare l'impostazione sulla qualità. In questo caso, c'è un controllo slider da muovere verso destra (qualità alta) o verso sinistra (file piccolo). Musepack è pensato prevalentemente per qualità molto alta e mediamente è superiore ad un mp3 di bitrate affine.
  4. Confermando, parte la conversione. N.B: come già indicato, nel primo utilizzo occorrerà localizzare il file mpcenc.exe
19. Convertire (rippare) da un CD AUDIO in mp3, ape, flac, mpc, wav...
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Interrogare freedb per ottenere titoli e tag, quindi procedere
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Importante: impostare paranoid su security
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Prima di procedere con RIP, configurare l'unità ottica (drive) per impostare una modalità sicura d'estrazione audio

Foobar2000 è in grado di effetturare tutte le conversioni e dettagli già trattati (vari formati, vari tipi di file di output e di rinomina file etc.) anche a partire da un cd audio.

Il processo di lettura da cd audio è particolarmente delicato; le imperfezioni e gli errori di certi cd audio masterizzati o di certi file compressi dipendono quasi sempre da errori durante lettura del cd, piuttosto che della masterizzazione (non dipendono mai dalla compressione). Per un risultato veramente sicuro non è mai sbagliato affidarsi ad un programma specializzato e di consolidata eccellenza, cioè ExactAudioCopy (EAC) in modalità secure mode e ben configurato, tuttavia l'introduzione in foobar2000 della modalità paranoid e l'accesso al database AccurateRip rende l'estrazione audio del livello dei migliori programmi e si possono rippare cd e tracce in sicurezza.

  1. Prima di tutto, è necessario configurare la modalità d'estrazione audio (operazione da effettuarsi solo la prima volta).
  2. Nel menu file, selezionare open audio cd...
  3. Nella finestrella che si apre premere drive settings
  4. Nella nuova finestrella, indicare (importante!) paranoid nell'impostazione security, in modo che Foobar2000 utilizzi dei sistemi rigorosi per evitare gli errori d'estrazione audio. In offset correction è possibile indicare l'offset del proprio drive ottico, se lo si conosce (altrimenti, lasciare lo zero)
  5. Ora il drive è configurato. Si può decidere di convertire una sola traccia, o più tracce o l'intero disco.
  6. Inserire un CD nell'unità ottica (oggigiorno, tipicamente il masterizzatore dvd)
  7. Per convertire una o più tracce, selezionarle nella playlist...e procedere come in tutti gli esempi precedenti (clic destro, convert...formato, nome file etc.)
  8. Invece, per convertire l'intero disco, selezionare open audio cd... dal menu file
  9. Premere il tasto RIP
  10. Nella finestra che si apre si può interrogare il database freedb per caricare i dati del cd (per dettagli, si veda il capitolo apposito). È sufficiente premere il tasto lookup mentre si è connessi a internet. Se il disco è presente nel database, verranno caricati i dati in pochi secondi. A quel punto, procedere con RIP
  11. Assicurarsi che sia selezionata l'opzione verify with AccurateRip. Si tratta di un database online che contiene dati tecnici (checksum) di passate estrazioni audio da cd, caricate da migliaia di utenti. Foobar2000 potrà quindi confrontare i dati della sua estrazione audio con quelli reperiti nel database; ne risulta un'altissimo livello di sicurezza.
  12. Premendo Proceed to the Converter Setup dialog si entra nella solita finestra dove impostare formato (wav, ape, mp3, flac etc.), destinazione etc. e il ripping del cd può partire.
20. Note pratiche sulla conversione tra diversi formati audio

Con le impostazioni discusse quassù si possono comodamente effettuare conversioni di vario tipo, ma occorre rendersi conto che non sempre è conveniente convertire un certo formato in un altro in maniera indiscriminata, anzi alcune conversioni sbagliate sono inutili e dannose. Occorre innanzi tutto rendersi conto di cosa si ha realmente bisogno e gli eventuali vantaggi o svantaggi. Seguono alcune considerazioni pratiche.

Informazioni di base: i formati compressi lossless e lossy

 

I formati LOSSLESS (esempio: FLAC, APE, WV (WavPack) etc.) hanno una qualità audio massima, pari all'originale (questo, assumendo che l'audio originale venga correttamente estratto dal cd audio). La compressione lossless ("senza perdita (di dati)") infatti non sacrifica praticamente niente dei dati audio originali, che possono essere tutti recuperati durante la decompressione (cioè: durante l'ascolto stesso, o la conversione in wav). Gli algoritmi di compressione lossless sono affini a quelli di formati come zip o rar, che infatti non devono perdere neanche un bit rispetto agli originali e se lo facessero ne comprometterebbero l'integrità. Il prezzo da pagare è una compressione relativametne modesta e di conseguenza una grossa dimensione dei file. Un'accoppiata FLAC+CUE, APE+CUE, WV+CUE sia nell'ascolto sia nella conversione in wav/masterizzione ricrea il cd audio originale.

I formati LOSSY (esempio: mp3, mpc, wma, aac, ogg, ac3) hanno una qualità audio che dipende dai parametri con cui sono stati creati e va da ottima (scarsamente o per niente distinguibile dall'originale - ma comunque da esso diversa) a pessima.. La compressione lossy ("con perdita (di dati)") infatti sacrifica, durante la creazione del file, molti dati dell'audio originale, dati che non potranno essere recuperati in alcun modo durante la decompressione/conversione in wav, contrariamente ai lossless. Un file mp3 (formato popolarissimo) è una sorta di "immagine sonora" dell'audio originale da cui deriva, cioè quando viene riprodotto (=decodificato in dati non compressi) offre un'approssimazione del cd audio da cui deriva, approssimazione tanto più convincente quanto più sono elevati gli indici qualitativi con cui è stato prodotto (il più importante dei quali è il bitrate). Ma oltre questo non può andare, e un file .wav derivante da un file mp3 non sarà assolutamente pari all'originale; suonerà, nella migliore delle ipotesi, esattamente identico al file mp3, senza nessun miglioramento. Non sarà altro che una renderizzazione non compressa dell'esecuzione del file mp3, una sorta di "cattura" ad alta risoluzione (dati non compressi) di quello che può offrire il file mp3 e niente di più. Il vantaggio dei file lossy è che l'iniziale e irrimediabile sacrificio di molti dati audio originali porta ad alte compressioni, quindi a file di dimensioni contenute e, se le impostazioni sono adeguate, di qualità comunque valida e apprezzabile.

Il formato audio non compresso, WAV

 

Generalmente, con wav si intende audio digitale non compresso, PCM, 16 bit, 2 canali (stereo), frequenza di campionamento 44100Hz (44.1 kHz). In realtà WAVE (.wav) non è un vero formato audio, essendo un contenitore, cioè in parole povere una scatola destinata a contenere dati di tipo diverso. Molto spesso i file .wav contengono dati del tipo sopra indicato (che sono i dati audio digitali comunemente contenuti dentro i cd audio), quindi "wav" è più o meno diventato un sinonimo di audio digitale non compresso, 16bit stereo 44.1kHz.

Il file .wav 16bit stereo 44.1kHz non è automaticamente garanzia di "audio di qualità alta". Lo è quando contiene dati non alterati, per esempio audio digitale non compresso copiato pari pari da un cd audio, oppure derivante dalla decompressione di formati lossless (flac, ape etc.). Può altresì contenere dati di qualità cattiva, per esempio la decompressione di pessimi file ipercompressi registrati da un cellulare. In questo caso infatti il file .wav risultante sarà magari 200 volte più "pesante" in MB del file compresso ma questo non cambierà una virgola nella resa qualitativa, che sarà uguale a quella del file da cui deriva.

La conversione in WAV 16 bit stereo 44.1kHz è sempre e comunque necessaria in ogni masterizzazione audio di file compressi. Può essere fatta preventivamente dall'utente (per esempio, con foobar2000), in modo da presentare all'applicazione di masterizzazione i dati WAV già pronti ed essa dovrà solo incasellarli dentro il cd vergine, oppure tale compito può essere lasciato del tutto alla suddetta applicazione di masterizzazione, che lo farà invisibilmente, "al volo", durante la masterizzazione. In ogni caso, ci deve essere una decompressione.

Convertire da un formato all'altro

 

  • Da lossless (ape, flac etc) a wav (non compresso)
    • Necessario per masterizzare in cd audio, o per modificare il file (qualsiasi modifica anche minima passa per l'integrale decompressione). Nessuna perdita di qualità. Nota: le applicazione di masterizzazione che supportano APE, FLAC etc. (cioè, per le quali non è necessario convertire in wav preventivamente) in ogni caso decomprimono in dati audio non compressi ( = decomprimono in wav temporanei e invisibili).
  • Da lossless (ape, flac etc) a lossy (mp3, mpc, aac, wma, ogg etc.)
    • Creare file lossy (es. mp3) a partire da un file FLAC è come crearli dal cd originale (o almeno, è così se il file flac a suo tempo è stato estratto da CD e compresso in maniera corretta).
    • Questa conversione è necessaria per poter riprodurre i file lossless su dispositivi portatili che non li supportano, accettando l'inevitabile perdita qualitativa
    • È ammissibile quando si ha bisogno di ridurre le dimensioni dei file, sempre accettandone la declassazione da eccellenti lossless a pur validi ma più modesti lossy. Per esempio, si possono archiviare su dvd-rom i pesanti file flac per un uso futuro, sapendo di manenerli a qualità massima, e tenere sull'hard disk delle copie trasformate in mp3 per un uso veloce.
    • Non è necessaria né consigliabile per altre ragioni, per esempio per il semplice ascolto dei file, visto che è perfettamente possibile ascoltare i file flac o ape senza preventivamente convertirli in mp3 (!). Convertire un file ape in mp3 solo "per poterlo ascoltare" denota solo suprema ignoranza, per quanto sia convinzione difficile da eradicare.
    • È assolutamente assurda e dannosa se lo scopo è solo quello di masterizzare un cd audio. Per questo scopo il file lossless deve essere convertito in wav, oppure il programma di masterizzazione deve poterlo fare esso automaticamente. In questo modo, il cd audio avrà la qualità dell'originale. È invece abbastanza diffusa, causa ignoranza specifica, l'idea di "dover convertire qualsiasi cosa in mp3 per masterizzarla in cd audio", nella malintesa e sciagurata convinzione che un file audio debba essere mp3 per essere masterizzato in cd audio (!). Convinzione che porta solo a rovinare irrimediabilmente un file di qualità massima, mentre si sarebbe potuto riottenere addirittura l'originale.
  • Da lossless (ape, flac etc) a lossless
    • Possibile, benché utile solo in casi poco frequenti. Si tratta di formati (di partenza e di destinazione) che non sacrificano dati, quindi la conversione avviene senza nessun degrado.
  • Da lossy (mp3, mpc, aac, wma, ogg etc.) a wav (non compresso)
    • Necessario per la masterizzazione audio e per eventuali modifiche del file. Infatti i file mp3 non si possono modificare mentre sono mp3 (salvo limitati tagli e normalizzazione con programmi specifici, per esempio mp3gain). Per qualsiasi modifica, il file deve essere decompresso in .wav, e anche gli editor audio che aprono i file mp3 in realtà li decomprimono in un file wav temporaneo.
      Dopo che il file lossy viene convertito in wav, per mantenerne l'attuale qualità deve essere conservato in wav o ricompresso in lossless. Infatti, se lo si riconverte in un formato lossy (per esempio, per ottenere di nuovo un mp3) si va incontro alla condizione da file lossy a file lossy e si avrà un'ulteriore perdita di qualità, che può essere ammissibile e perfettamente accettabile, se l'utente ritiene che il risultato valga la pena, e probabilmente sarà scarsamente udibile la differenza. Se l'ulteriore perdita è inaccettabile, come già detto è conveniente conservare il file .wav stesso, oppure comprimerlo in un formato lossless.
  • Highslide JS
    Quando si tenta di convertire da un formato lossy ad un altro Foobar2000 avvisa che ci sarà perdita di qualità
    Da lossy (mp3, mpc, aac, wma, ogg etc.) a lossy
    • Porta inevitabilmente ad un peggioramento della qualità e foobar2000 avviserà preventivamente quando si tenta di fare una conversione di questo tipo. Può comunque essere perfettamente ammissibile, se lo si deve fare per qualche esigenza particolare. Per esempio, si potrebbe avere l'esigenza di ridurre le dimensioni di un file mp3 riducendone in bitrate.
    • Da mp3 a mp3 con bitrate più elevato è invece una conversione assolutamente inutile e dannosa se l'unico scopo è il supposto tentativo di "migliorare la qualità del file mp3", nell'idea che "più è alto il bitrate, più il file suona bene". Tale idea infatti vale quando si crea un file mp3 a partire da un originale o da un cd (usare bitrate elevato porterà a meno sacrificio di dati e quindi ad un mp3 migliore). Quando il file mp3 è stato già creato (e molti dati originali già persi), decomprimerlo-ricomprimerlo in un nuovo mp3 a bitrate alto porta solo ad un inutile peggioramento.
  • Da lossy (mp3, mpc, aac, wma, ogg etc.) a lossless (ape, flac etc.)
    • La conversione diretta lossy-lossless è inutile e porta solo ad aumentare enormemente le dimensioni del file senza nessun miglioramento. Se l'idea è migliorare" il file usando un formato di alta qualità, come concetto si veda il caso precedente (da mp3 a mp3 con bitrate maggiore): l'uso dei formati di qualità elevata - o di impostazioni ad alta qualità nel caso dei file lossy - ha certamente senso quando si parte dall'originale non compresso ma non quando si parte da un file già compresso lossy , visto che non può aggiungere qualità ad un file che di per sè ne ha già poca...perché l'ha già persa in precedenza.
21. Creare comodi file APL (APe Link file) per gestire meglio i file immagine disco + cue
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Nella cartella del file immagine + cue appaiono i file .apl appena creati
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Creazione di file apl (ape link file)

L'accoppiata file immagine + cue è molto funzionale, tuttavia potrebbe essere comodo avere a disposizione dei piccoli file singoli (uno per traccia) da affiancare al file cue per vedere e far partire le singole tracce senza aprire l'intero disco (aprire il cue). I file .apl (Ape link) sono una valida soluzione. Sono dei file di testo di pochi byte che contengono al loro interno un collegamento al file immagine disco (qualsiasi formato, non solo ape) e l'indirizzo di inizio e fine traccia. Foobar2000 apre tali file, accede al grosso file immagine e riproduce solo la traccia interessata.

  1. Aprire con Foobar2000 il file .cue, come al solito, in modo da avere le tracce virtualmente suddivise
  2. Selezionare tutte le tracce (o eventualmente solo quelle di cui interessa creare il file apl)
  3. clic destro, utils, Write APL link files... 
  4. In un secondo, foobar2000 creerà nella cartella del file immagine+cue tanti file APL quante sono le tracce selezionate, rinominandoli in base al tag o al cue stesso
  5. I piccoli file .apl possono essere anche rinominati a piacere. Non bisogna tuttavia rinominare il file immagine disco, perchè gli apl al loro interno hanno ovviamente il riferimento al nome che aveva durante la loro creazione
  6. Gli apl possono essere gestiti esattamente come se fossero file audio a sé stanti, nonostante siano solo un collegamento ad una parte dell'immagine disco. La traccia riprodotta tramite apl può essere convertita, decompressa etc.
22. Reperire titoli e tracce e taggare i file tramite freedb.org
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Le tracce ora hanno un nome
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La tracklist è presente su freedb.org ed è stata individuata
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Tracce senza nome (in questo caso si tratta di un cd audio)

Il database gratuito www.freedb.org contiene i dati (nomi, titoli, durate) di olte due milioni di CD audio. Foobar2000 può interrogarlo e, in base alla sua risposta (disco presente o no), rinominare e taggare una sequenza di tracce (siano esse file singoli, cue+immagine, cd audio).

I dati di un cd audio (tracce, durata precisa di ogni traccia) presi nel loro insieme identificano tale cd univocamente (salvo rarissime eccezioni) in mezzo a milioni di altri cd. Foobar2000 invia a freedb.org i dati della sequenza di tracce da rinominare/taggare e, se queste tracce appartengono ad un cd ben definito, freedb.org risponde con titoli, nome del cd etc.

  1. Selezionare nella playlist di foobar2000 le tracce che, nel loro insieme e nell'ordine corretto, costituiscono un cd
  2. Clic destro, tagging, Get tags from freedb. Naturalmente, occorre essere connessi ad internet e foobar2000 non deve essere limitato da firewall.
  3. Foobar2000 interrogherà rapidamente freedb. Se il disco non è presente, verrà mostrata una finestra con un risposta negativa, altrimenti si aprirà la finestra dell'immagine qua a destra
  4. Di solito il disco viene individuato senza dubbio, spesso in più di un'occorrenza (si tratta in questo caso di più persone che hanno inserito lo stesso disco nel database, con leggere differenze nella formattazione nei titoli). Qualche rara volta, specie nel caso di dischi con pochissime tracce, vengono proposte più alternative tra dischi differenti, tra le quali sarà facile scegliere. Premendo update files i titoli trovati vengono applicati ai tag dei file (se si trattava di file unici) oppure al file .cue stesso (se le tracce appartengono ad un cue)
23. Rinominare automaticamente i file (qualsiasi tipo) in base ai tag
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I file sono stati rapidamente rinominati da Foobar2000 come previsto
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Si imposta una soddisfacente stringa di rinomina
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File dal nome generico ma appartenenti allo stesso album

Foobar ha varie utility di rinomina, tagging etc.

  1. Selezionare nella playlist di foobar2000 le tracce da rinominare.
  2. Se hanno già dei tag interni soddisfacenti (già visibili nella playlist), si può procedere, altrimenti è meglio ritaggarli con freedb (vedi capitolo precedente)
  3. clic destro, file operations, rename to...
  4. Nella finestra che si apre, impostare rename in alto a sinistra e, a destra, su file name pattern una stringa di configurazione, scegliendo tra i preset già disponibili o personalizzandola, tenendo presente che:
    • Si possono inserire lettere, trattini, spazi, punti, frasi intere in qualsiasi posizione
    • %title%, %tracknumber%, %artist% etc. trasferiranno, nella posizione in cui vengono inseriti, i corrispondenti campi del tag del file
    • Si possono fare esperimenti vedendo il risultato in tempo reale nella sottostante finestra di preview
  5. Confermando con run parte la rinomina automatica del file. Attenzione: nessuno dei file da rinominare dev'essere in riproduzione (play), perchè in quel caso non potrà essere rinominato e occorrerà ripetere l'operazione dopo aver premuto il tasto stop.
24. Verificare se un cd masterizzato (o un file lossless) proviene davvero da cd audio/file lossless oppure deriva dalla conversione di un file lossy/mp3
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Verifica di un cd di prova: la prima traccia proviene da un file mp3, la seconda da un file lossless a sua volta derivato da un cd originale
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Impostazione di fooCDtect2

Il componente aggiuntivo Audio Authentency Detector (fooCDtect2) analizza file .wav, file lossless e cd audio masterizzati per cercare di individuarne l'origine: cd audio oppure file lossy (per esempio mp3). Chi dubita della provenienza di un cd audio masterizzato (sarà stato duplicato a partire da un cd audio vero o da volgari file mp3?) o di un file lossless (dato che esiste anche la pessima e stupida abitudine di convertire i file lossy in lossless...) può trovare la risposta in pochi minuti. Audio Authentency Detector è fornito in una coppia di file .exe e interagisce con Foobar come fanno i codec esterni; si usa infatti attraverso il converter e crea un file temporaneo che verrà cancellato automaticamente alla fine.

  1. Scaricare Audio Authenticity Detector - fooCDtect2 da questo link (119 KB, formato compresso .rar). È una versione modificata per funzionare con le nuove versioni (1.1.x) di foobar2000. Altre versioni di fooCDtect2 non funzionerebbero.
  2. Decomprimere il file .rar (se non si dispone già di un programma di decompressione, scaricare il gratuito 7-Zip).
  3. Copiare i file fooCDtect2.exe e auCDtect.exe nella cartella di Foobar2000. Il file foobars' converter settings.png contiene le impostazioni ripetute qua sotto.
  4. Fare clic destro sul file foobar2000.exe (il file eseguibile principale di foobar2000!), proprietà, compatibilità, livello di privilegio, esegui questo programma come amministratore
  5. Creare un nuovo preset di conversione, come visto in precedenza nel caso degli altri formati già trattati (per esempio, nel caso di Monkey's audio -ape): clic destro su un file in playlist, convert, ..., output format, tasto add new e impostarlo come segue:
    • encoder: indicare la posizione del file fooCDtect2.exe (è dentro la cartella di installazione di foobar)
    • extension: aucdtect
    • parameters: --output %d --threads 2 --mode 0
    • format: lossless (or hybrid)
    • in basso, su Display info:, indicare una descrizione del preset, per esempio encoder: fooCDtect2 e settings: threads=2, mode=0.
  6. Il preset, dopo essere stato salvato, è pronto per essere usato sia immediatamente sia in futuro
  7. Come al solito, si parte dal selezionare nella playlist il/i file audio. In questo caso, saranno file WAV, oppure file lossless (ape/flac/wv etc.), oppure le tracce di un cd audio masterizzato;
  8. Come se si dovesse operare una conversione, fare clic destro, convert, ...
  9. In destination, output style and file name formatting: convert each track to an individual file assicurarsi che non sia selezionato %filename% e impostare dalla casella a discesa, per esempio, nn. title (la presenza di %filename% rende impossibile controllare in massa le singole tracce di un'immagine disco con cue)
  10. In output format scegliere il nuovo preset fooCDtect2 e procedere con la (falsa) conversione, senza ulteriori impostazioni;
  11. Nota bene: se si dovesse ricevere un'allerta da parte di un eventuale firewall o antivirus, ignorarlo e autorizzare l'operazione
  12. Avverrà una decompressione in file temporaneo e dopo breve tempo partirà il programma fooCDtect, che lo analizzerà
  13. La risposta potrà essere CDDA (cioè, cd audio, quindi "buono") oppure MPEG (fonte lossy), seguiti da una percentuale che ne indica la probabilità
  14. Per l'immagine d'esempio qua in alto a destra è stato masterizzato un cd audio costruito apposta per una dimostrazione, con sole due tracce:
    • La prima deriva da un file WAV decompresso da un file mp3 320kbps (massima qualità possibile), creato apposta da un cd originale
    • La seconda, da un file WAV decompresso da un file FLAC (lossless) creato apposta da un cd originale
    • FooCDtect2 ha implacabilmente dato il suo responso, smascherando il file mp3 e non trovando niente da ridire sulla bontà del lossless FLAC.

      La prima traccia cd è identificata come derivante da mp3; il fatto che fosse un mp3 di qualità altissima (la massima!) e praticamente indistinguibile dall'originale (a orecchio) non è servito, visto che è stato facilmente smascherato.

      La seconda è identificata come CDDA, cioè da cd audio. Dato che era stata masterizzata a partire da un file lossless FLAC creato da un cd audio, questo risultato è un'eloquente prova che la conversione FLAC è stata trasparente e ha restituito l'originale (cd audio!), come è ovvio e giusto aspettarsi da un lossless; è come se non fosse mai avvenuta una conversione FLAC e la traccia è "cd audio".
25. Convertire un file AC3 5.1 o DTS in formati stereo (2 canali)
oppure, più in generale
Applicare effetti (equalizzazioni, operazioni sui canali etc.) durante la conversione di qualsiasi formato
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Downmix di file multicanale in stereo durante la conversione

Per vari motivi, si può dover convertire un file multicanale (5+1) AC3 o DTS in normali formati stereo (wav non compresso o formati compressi, lossless o lossy). Per esempio, trasferire tali file su normali cd audio, oppure editare la traccia AC3 di un file .avi decidendo di rinunciare ai canali multipli, oppure file WAV multicanale o FLAC tratti da SuperAudio-CD etc.

  1. Foobar2000 deve essere prima di tutto in grado di riprodurre i file in questione, quindi se i file sono AC3 o DTS è necessario scaricare e installare i plugin per tali formati dalla solita finestra components
  2. Selezionare i file in playlist, clic destro, convert. Nella finestra del converter, decidere il formato adatto al proprio scopo (wav, mp3 etc.)
  3. Fare clic sulla scheda processing
  4. Gli effetti (DSP, Digital Signal Processing) attivi sono quelli della semifinestra di sinistra, quelli disponibili in quella di destra. Normalmente la lista dei DSP attivi dev'essere vuota.
  5. Tra i vari disponibili (a destra), fare doppio clic (oppure selezionarlo e premere il tasto freccia sinistra) su DOWNMIX CHANNEL TO STEREO, il quale passerà nella finestrella di sinistra, tra gli effetti attivi
  6. Tornare indietro (back) alla finestra del converter e far partire la conversione; i 6 canali verranno mixati nei normali due canali stereo, nel formato (sia esso compresso o WAV) scelto
  7. Per la prossima conversione "normale" (senza intervento del DSP), ricordarsi di svuotare la lista degli effetti attivi, selezionandoli e premendo il tasto freccia destra
  8. Chiaramente, a prescindere dalla conversione 5.1→stereo, qualsiasi altra applicazione di effetti durante le conversioni si effettua in questo modo, cioè aggiungendo gli effetti alla lista di quelli attivi
  9. Nota: i tasti UP e DOWN servono per gestire, se necessario, l'ordine di intervento degli effetti, quando sono più di uno